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Emicrania

Capire cosa succede

L’emicrania è caratterizzata dalla presenza di ricorrenti cefalee di intensità variabile da moderata a grave. Rappresenta il terzo disturbo più diffuso al mondo e la terza causa di disabilità a livello mondiale sia nei maschi che nelle femmine di età inferiore ai 50 anni.
L’emicrania cronica, rispetto all’emicrania episodica, rappresenta una forma più severa di emicrania ed è associata con una prognosi peggiore.

L’emicrania cronica è spesso associata a uno stato di sofferenza psicologica (per saperne di più è possibile leggere qui). L’emicrania cronica può anche associarsi alla presenza di dolore mentale ovvero, la sensazione di essere feriti, a pezzi, avere un senso di vuoto, di impotenza, disperazione. Può anche essere presente una sensazione di perdita di significato, di senso della vita, di controllo o autonomia. I pazienti con emicrania cronica possono anche presentare disturbi depressivi, disturbi d’ansia, e disturbi psicosomatici (per saperne di più è possibile leggere qui). I pazienti con emicrania cronica possono adattarsi con difficoltà alla situazione, diventare molto attenti e vigili verso i propri sintomi fisici, avere una persistente preoccupazione per la propria salute o avere paura di presentare una malattia nonostante il medico abbia detto che non è così. I pazienti con emicrania cronica possono anche presentare uno stato d’animo caratterizzato da irritabilità che si può manifestare per brevi episodi (in circostanze particolari) o in modo prolungato e generalizzato, richiedendo un maggiore sforzo di auto-controllo o degenerando in scontri verbali o comportamentali (come per esempio gridare, sbattere porte, picchiare i pugni sul tavolo). Inoltre, l’emicrania cronica può associarsi alla presenza di uno stato di sovraccarico allostatico, ovvero alla presenza di fattori di stress (per esempio eventi stressanti o stress cronico) che eccedono le capacità individuali di adattarsi alla situazione e sono associati a disagio psicologico, sintomi psichiatrici ed una compromissione del funzionamento sociale e lavorativo.
I pazienti con emicrania cronica possono manifestare bassi livelli di benessere psicologico, flessibilità psicologica, resilienza e tolleranza all’ansia e alla frustrazione.

Trovare un aiuto

– Possibili Terapie

La letteratura scientifica suggerisce che il trattamento dell’emicrania non possa limitarsi alla riduzione degli attacchi di emicrania, ma deve essere orientato alla promozione di una condizione di benessere, aiutando i pazienti a prendere coscienza che la sfida non è solo eliminare il negativo, ovvero gli attacchi di emicrania, ma anche costruire il positivo apprendendo e praticando una serie di strategie, cognitive e comportamentali, per vivere la propria vita coerentemente con i propri valori indipendentemente dal dolore. La terapia breve per il benessere psicologico può rappresentare un approccio terapeutico adatto per la gestione della sofferenza psicologica legata all’emicrania cronica, soprattutto se il paziente ha o ha sofferto di depressione (per saperne di più è possibile leggere qui o visitare la pagina web https://www.well-being-therapy.com/academy-of-well-being-therapy/).

– Possibili figure professionali da interpellare

È importante affrontare l’emicrania con l’aiuto di figure professionali specializzate come lo psicoterapeuta il quale può aiutare il paziente ad acquisire quelle abilità che gli consentano di gestire gli attacchi di emicrania e la propria sofferenza psicologica, in modo da vivere coerentemente con i propri valori, conseguire i propri scopi e promuovere un aumento dei livelli di benessere, indipendentemente dalla presenza di attacchi di cefalea.

– Strumenti di auto-valutazione

L’ Euthymia Scale e il Mental Pain Questionnaire sono due scale autosomministrate che il paziente può compilare in autonomia per valutare il livello di disagio psicologico causato dall’emicrania.
La Euthymia Scale è consultabile CLICCANDO QUI. Il Mental Pain Questionnaire è consultabile CLICCANDO QUI.

Riferimenti bibliografici

Cosci F, Svicher A, Mansueto G, Benemei S, Chiarugi A, De Cesaris F, Guidi J, and Zipfel S. (2020). Mental pain and pain-proneness in patients with migraine: results from the PAINMIG cohort-study. CNS Spectrums 25:1-10. link alla pagina

Mansueto G, Cosci F. (2021). Well-Being Therapy for Depressive Symptoms in Chronic Migraine: A Case Report. Clinical Case Studies, 1-14. link alla pagina

Mansueto G, De Cesaris F, Geppetti P, Cosci F. (2018). Protocol and methods for testing the efficacy of well-being therapy in chronic migraine patients: a randomized controlled trial. Trials, 19(1), 1-9.link alla pagina.