La medicina psicosomatica è un ampio campo di indagine che si occupa delle influenze reciproche tra fattori biologici, sociali, psicologici e del loro effetto sulla salute.
Da questo grande campo di studi si sono originati i criteri diagnostici per la ricerca psicosomatica (o DPCR), che hanno rappresentato una “traduzione” a livello clinico e operativo della grande mole di ricerca di questo settore disciplinare. I DPCR cono costituiti da un set di sindromi psicosomatiche, che la letteratura ha dimostrato avere influenza sullo sviluppo e decorso di condizioni mediche.
Possiamo così individuare:
- Carico allostatico: con cui ci si riferisce alla presenza di una fonte di stress, recente o cronica, che sovrasta le capacità di fronteggiamento individuali;
- Demoralizzazione: una sensazione caratterizzata dalla percezione di aver fallito nel corrispondere alle aspettative proprie o altrui;
- Umore irritabile: viene vissuto come spiacevole dalla persona e gli scoppi d’ira mancano di effetto catartico e liberatorio;
- Comportamento di tipo A: può essere caratterizzato da eccessivo coinvolgimento nel lavoro, pervasivo senso di urgenza, aspetti espressivi o motori che denotano il sentirsi sotto pressione, ostilità, cinismo, umore irritabile, tendenza ad accelerare attività fisiche o mentali, bisogno di riconoscimento, alta competitività;
- Alessitimia: difficoltà ad esprimere in parole le proprie emozioni; tendenza a soffermarsi sui dettagli invece che sui sentimenti, scarsa fantasia, contenuti di pensiero associati ad eventi esterni piuttosto che alla propria vita interiore, mancanza di consapevolezza riguardo le reazioni somatiche che si accompagnano agli stati emotivi, occasionali scoppi emotivi.
Un altro gruppo di sindromi fa riferimento ad un comportamento di malattia inappropriato, fra queste possiamo trovare:
- Ipocondria: preoccupazione di avere una malattia, basata su errate interpretazioni di sensazioni fisiche;
- Ansia per la salute: preoccupazioni generali riguardo la salute e amplificazione di sintomi somatici;
- Fobia di malattia: timore infondato di avere una malattia, che si manifesta con episodi acuti di ansia piuttosto che con preoccupazioni croniche come per l’ipocondria;
- Tanatofobia: timore infondato di morte imminente;
- Somatizzazione persistente: disturbo medico di natura funzionale;
- Sintomi di conversione: sintomi che affliggono il sistema motorio/sensoriale, in assenza di impedimenti organici;
- Reazione da anniversario: sintomi di arousal/conversione/ disturbo medico funzionale che insorgono quando il paziente raggiunge l’età o si trova nel periodo dell’anno in cui un proprio familiare ha sviluppato una certa malattia o è morto. Il paziente non è consapevole di questa associazione;
- Diniego di malattia: persistente rifiuto di avere una determinata malattia, nonostante la diagnosi di quest’ultima sia stata adeguatamente illustrata e spiegata al paziente, che rifiuta quindi di curarsi.
Una valutazione complessiva degli aspetti psicosociali, risulta particolarmente utile in alcune circostanze. Questo può essere vero, ad esempio, a fronte di sintomi non attribuibili a condizioni mediche o in caso di una risposta parziale/guarigione incompleta. È inoltre raccomandabile una valutazione più ampia quando sintomi di natura psichiatrica possono influenzare il decorso o il trattamento di malattie organiche.
Cosci F, Fava GA. The clinical inadequacy of the DSM-5 classification of somatic symptom and related disorders: an alternative trans-diagnostic model. CNS Spectr. 2016 Aug;21(4):310-7. doi: 10.1017/S1092852915000760. Epub 2015 Dec 28. PMID: 26707822.
Fava GA, Cosci F, Sonino N. Current Psychosomatic Practice. Psychother Psychosom. 2017;86(1):13-30. doi: 10.1159/000448856. Epub 2016 Nov 25. PMID: 27884006.