Il Blog di CSP Alas

Il ruolo della psicoterapia nella gestione dei sintomi di astinenza da psicofarmaci

L’inclusione di un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale nella gestione dei sintomi astinenziali è a volte vista con sorpresa o perplessità dal paziente. La credenza di fondo è che, essendo i sintomi astinenziali legati alla sospensione dello psicofarmaco, sia sufficiente una diversa gestione dello stesso per poter affrontare i sintomi sperimentati. A volte, la persona proviene già da precedenti percorsi psicoterapici e non è disposta ad intraprenderne di nuovi. Del resto, la convinzione che si tratti di un aspetto gestibile solo...
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Di cosa parliamo quando parliamo di benessere

Il termine “benessere” è una parola entrata nell’uso corrente e impiegata in un’ampia varietà di contesti anche con accezioni diverse tra loro. Spesso, viene  usato come sinonimo di “felicità” o di “soddisfazione per la propria vita”, sebbene si tratti di un concetto piuttosto complesso che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha descritto come “uno stato positivo vissuto dagli individui e dalle società”. L’interesse della ricerca scientifica su questo aspetto è relativamente recente. Ciò perché, al di là di singoli contributi e...
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Emicrania cronica e well-being therapy

L’emicrania è una condizione debilitante ampiamente diffusa nella popolazione generale. Da un punto di vista diagnostico, viene operata una distinzione tra emicrania episodica (con meno di 15 giorni con emicrania al mese) ed emicrania cronica (con 15 giorni o più di  emicrania al mese). Questa distinzione è rilevante poiché l’emicrania cronica è naturalmente la forma più debilitante ma anche quella più resistente alla terapia farmacologica  e quindi invalidante. Per fronteggiare la condizione di emicranica cronica, viene spesso indicata la necessità...
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Il comportamento di malattia: fattore prognostico e trans-diagnostico

Persone che condividono una stessa diagnosi possono naturalmente differire per molteplici aspetti e situazioni. Gli scienziati hanno cercato di individuare e studiare le variabili più rilevanti in tal senso. Tra queste, un posto di assoluto rilievo è occupato da ciò che viene definito “illness-behavior” o comportamento di malattia. Con comportamento di malattia si fa riferimento alle modalità con cui una singola persona esperisce, dà significato e vive determinati sintomi, comportandosi di conseguenza. Può comprendere in senso più ampio il modo...
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Il ruolo del modello stadiale nella valutazione psicopatologica

L’importanza di una corretta diagnosi è certamente riconosciuta ed in questa direzione vanno, ad esempio, i periodici aggiornamenti dei criteri diagnostici del DSM alla luce delle nuove evidenze scientifiche. Tuttavia, il rilievo dato alla corretta diagnosi di un episodio di malattia non deve far trascurare la significatività di una valutazione clinica più ampia ai fini di un trattamento efficace. Due persone che ad esempio condividono la stessa diagnosi possono differire profondamente per quanto riguarda sintomi presenti, loro ricorrenza e gravità....
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Farmacopsicologia clinica

La farmacopsicologia clinica valuta gli effetti dei trattamenti farmacologici sul funzionamento psicologico. L’importanza che riveste tale tipologia di indagine è dovuta al fatto che la maggior parte dei pazienti con un disagio psicologico sono sotto trattamento farmacologico. Gli ambiti di applicazione della farmacopsicologia clinica sono molteplici e fanno riferimento allo studio degli effetti psicotropi dei trattamenti medici, allo studio delle variabili in grado di predire una buona risposta al trattamento, alle vulnerabilità indotte dal trattamento farmacologico stesso, all’interazione- infine- tra...
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VALUTARE I SINTOMI DI ASTINENZA: L’INTERVISTA “DID-W1”

I sintomi di astinenza da psicofarmaci non si presentano in modo uniforme e stabile nel tempo ma sono eterogenei e diversi da persona a persona. Proprio per questo una buona pratica  è quella della valutazione individuale (Cooper et al., 2023). Il primo passo per poter affrontare tali sintomi è accertarne presenza e tipologia, differenziandoli invece da un eventuale ricaduta di malattia. La persona che prende contatto con il nostro centro perché ha sintomi astinenziali da riduzione/sospensione di psicofarmaci, in particolare...
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Sospensione farmacologica: indagine e confronto tra i servizi esistenti nel mondo

Il sistema sanitario inglese ha recentemente individuato come area di attenzione per la salute pubblica i sintomi di astinenza derivanti dalla sospensione di farmaci, tra cui ad esempio antidepressivi e benzodiazepine. In particolare, è stata chiaramente esplicitata la necessità di predisporre specifici centri per affrontare i problemi di dipendenza da farmaci precedentemente prescritti. Questo ambito di intervento è infatti ancora poco strutturato e sono tuttora in fase di definizione le relative linee guida. Proprio con lo scopo di individuare le...
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Astinenza da psicofarmaci: un profilo

In letteratura la problematica relativa alla riduzione o sospensione di psicofarmaci è sempre più studiata o discussa. E’ per esempio evidente che gli psicofarmaci posso dare problemi di astinenza al momento della riduzione o sospensione. In passato, e sfortunatamente ancora oggi, questi fenomeni clinici  sono stati spesso spiegati con la ripresa della malattia originaria a seguito dell’interruzione dello psicofarmaco (soprattutto se la riduzione era stata rapida), oggi invece è chiaro che la riduzione (lenta o rapida che sia) o la...
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Preoccupazioni per la salute

È esperienza comune e diffusa quella di preoccuparsi riguardo a sensazioni o sintomi fisici: di fatto a molti sarà capitato almeno una volta di mettersi in ascolto di sensazioni corporee più o meno dolorose, per captarne l’evoluzione e decidere il da farsi. Tuttavia quando la preoccupazione per la propria condizione di salute diventa intensa, duratura e non si placa a fronte di accertamenti medici rassicuranti, allora potrebbe trattarsi di un disturbo d’ansia; il disturbo d’ansia da malattie. In questa condizione...
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Psicoterapia cognitivo-comportamentale: una breve introduzione

Chi inizia un percorso di psicoterapia, spesso si trova di fronte ad una molteplicità di approcci e di metodi di lavoro diversi tra loro. Oltre a ciò, ogni persona ha idee, più o meno implicite e più o meno articolate, su come difficoltà e temi personali dovrebbero essere affrontati- anche sulla base di eventuali percorsi psicologici già sperimentati in passato. Tutto ciò rende i primi incontri di psicoterapia particolarmente delicati: un paziente ad esempio potrebbe non comprendere il metodo del...
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Rimuginio e problemi del sonno

A chi non è mai capitato, pronto a dormire al termine di una lunga giornata, di girarsi e rigirarsi nel letto con la mente che si affolla di pensieri e preoccupazioni? Pensieri magari rimasti dietro le quinte della nostra consapevolezza balzano improvvisamente in primo piano, veri e propri magneti per l’attenzione.In effetti, il fatto stesso di non essere impegnati in una specifica attività (come durante la routine quotidiana) fa sì che il momento di andare a dormire sia proprio quello...
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Agorafobia: il ruolo dell’accompagnatore 

In alcuni disturbi di ansia, il soggetto che ne soffre può richiedere la presenza di un accompagnatore per lo svolgimento delle proprie attività quotidiane. La persona può sentire di non essere in grado, senza qualcuno che la accompagni e le sia di sostegno, di recarsi al supermercato o compiere in auto il tragitto per andare a lavoro oppure prendere un autobus. Per chi la riceve, tale richiesta può risultare strana o poco comprensibile, specialmente per la percezione di dover compiere...
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ANSIA di cosa si tratta? 

La parola “ansia” è certamente tra le più diffuse ed impiegate del nostro tempo, assumendo così una varietà di significati veicolanti esperienze, psicopatologiche e non, anche molto diverse tra loro. Così, se certamente tutti quanti possiamo dire di aver fatto esperienza dell’ansia, è allo stesso tempo vero che all’interno dell’ambito psicopatologico questo termine assume un significato ben preciso con il quale sono indicate una serie di reazioni cognitive, fisiologiche ed emotive integrate tra loro, che si attivano a fronte della...
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Antidepressivi e problemi sessuali: quale legame? 

Il rapporto tra depressione e problemi sessuali è certamente complesso e sfaccettato.Infatti la sintomatologia depressiva può includere sintomi di pertinenza del funzionamento sessuale come ad esempio il crollo del desiderio. Inoltre sono da considerare fattori biologici o inerenti lo stile di vita che influenzano negativamente la sessualità come per esempio una malattia fisica o il consumo eccessivo di alcol  e che pur non essendo parte integrante dei sintomi depressivi possono essere ad essi associati. Infine, ma non meno importante, gli...
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Natale: l’influenza dell’inverno sul nostro “meteo” interiore

L’ingresso nel periodo natalizio può segnare per molti l’inizio di un momento difficile e stressante. Se da un lato sono certamente presenti occasioni di festa e divertimento, addobbi e luci, dall’altro è stato osservato che in questo momento dell’anno il rischio di inflessioni del tono dell’umore è più alto. A questo fenomeno contribuiscono il sommarsi di una serie di concause molto diverse tra loro; di tipo biologico, relazionale, sociologico e persino meteorologico. Il diminuire delle ore di luce comporta, infatti,...
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Centro di Scienze Psicologiche Alas

Il Centro di Scienze Psicologiche Alas – CSPAlas – è uno spin-off accademico riconosciuto dall’Università degli studi di Firenze. Il Centro nasce nel 2019 sulla base di un progetto clinico e scientifico promosso dalla Prof.ssa Fiammetta Cosci, professore associato in Psicologia Clinica dell’Università degli Studi di Firenze e coordinatore scientifico del centro. CSPAlas ha l’obiettivo di far confluire in una stessa rete di professionisti della salute mentale, la ricerca scientifica e l’attività clinica. Propone, inoltre, alle persone che vi si...
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Bene come il sale

Il nome del Centro riporta la parola “Alas” che in greco vuol dire “sale”. Si tratta di una parola che richiama l’importanza essenziale del sapere, dell’ingegno e della saggezza. Un granello di sale è umile e poco appariscente, ma in realtà è necessario per la buona riuscita di un piatto saporito, così come di un’idea, di un progetto. D’altronde, avere del “sale in zucca” vuol dire possedere doti di raziocinio e capacità di giudizio, e “non sapere né di sale...
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